Che differenza c’è tra naspi e Aspi?

Quanti giorni di lavoro servono per la mini ASpI?

Per accedere alla MiniAspi non bastano 78 giorni di lavoro ma servono 13 settimane. Difenditi dal lavoro nero, dal lavoro irregolare e dal lavoro in elusione per avere la possibilità di accedere alla MiniAspi.

Quanti mesi di Naspi spettano?

NASPI DURATA La NASpI è corrisposta mensilmente per massimo 2 anni. Viene erogata, infatti, per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi 4 anni, fino ad un massimo di 24 mesi.

Quanto valgono i contributi figurativi Naspi?

Per i periodi in cui il disoccupato percepisce l’indennità Naspi, viene riconosciuta la contribuzione figurativa calcolata in proporzione alla retribuzione del lavoratore negli ultimi 4 anni, entro un limite di retribuzione pari a 1,4 volte l’importo massimo mensile della Naspi per l’anno in corso.

Quante volte si può prendere la Naspi?

Non essendoci un numero massimo di domande di Naspi che possono essere presentate, il lavoratore che ne ha diritto può presentare domanda di Naspi ogni volta che ritiene di averne diritto.

Quanti giorni sono 13 settimane di contribuzione?

Ecco la guida completa: a chi spetta la Naspi, quali sono i requisiti e come si calcolano le 13 settimane di contributi o i 30 giorni di lavoro, esempi di calcolo importo mensile Naspi, come fare domanda, la durata, la riduzione del 3%, la decorrenza, la decadenza, la sospensione in caso di nuovo lavoro autonomo o …

Cosa si intende per 30 giorni di lavoro effettivo?

142/2015 e n. 194/2021 che cosa s’intenda per trenta giornate di lavoro effettivo. In particolare, con circolare n. 94/2015, l’INPS ha specificato che “Le giornate di lavoro effettivo sono le giornate di effettiva presenza al lavoro a prescindere dalla loro durata oraria.

Quanto si prende di disoccupazione dopo 6 mesi di lavoro?

Così, se il lavoratore ha diritto alla Naspi per 3 mesi di lavoro, percepirà la disoccupazione per un mese e mezzo. Se ha lavorato per 6 mesi, avrà diritto a 3 mesi di Naspi, se ha lavorato per 1 anno, a 6 mesi d’indennità, e così via, sino a un massimo di 24 mesi di Naspi.

Quando finisce la Naspi cosa bisogna fare?

Nel frattempo, una volta terminati i pagamenti della Naspi, puoi richiedere: un nuovo Isee corrente al CAF, per aumentare l’importo del Reddito di cittadinanza, la misura Reddito di cittadinanza, se non hai ancora presentato la domanda online.

Che valore hanno i contributi figurativi ai fini della pensione?

Poiché non versati né dal lavoratore né tantomeno dal datore di lavoro, i contributi figurativi possono essere considerati una sorta di copertura fittizia, che vale però a tutti gli effetti sia per maturare il diritto alla pensione sia per determinare la misura dell’assegno stesso.

Quanti anni di contributi figurativi si possono avere?

Da ricordare I contributi figurativi che possono essere presi in considerazione per il diritto alla pensione di anzianità, non devono superare il limite massimo di cinque anni in tutta la vita assicurativa.

Cosa c’è dopo la Naspi?

Nel frattempo, una volta terminati i pagamenti della Naspi, puoi richiedere: un nuovo Isee corrente al CAF, per aumentare l’importo del Reddito di cittadinanza, la misura Reddito di cittadinanza, se non hai ancora presentato la domanda online.

Quanto dura la disoccupazione dopo i 50 anni?

La durata dell’indennità varia in funzione dell’età del lavoratore: fino al compimento del 39° anno di età del lavoratore, l’indennità spetta per un massimo di 12 mesi; • da 40 a 49 anni di età, il periodo di godimento dell’indennità è elevato a 24 mesi; • oltre i 50 anni di età, la durata sale a 36 mesi.

Cosa si intende per 13 settimane contributive?

Anche per la Naspi 2022 INPS il requisito contributivo rimane invariato, le settimane di contribuzione utili sono tredici nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione. Per “utili” si intendono, a titolo esemplificativo, anche i contributi figurativi accreditati per maternità obbligatoria.

Quali sono i giorni effettivi di lavoro?

Il calcolo dei giorni lavorativi si svolge contando il numero totale di giorni presenti tra due date per poi sottrarre il numero di giorni festivi compresi tra la data d’inizio e la data di fine conteggio.

Cosa si intende per giornate lavorative?

Sono solitamente considerati giorni lavorativi tutti i giorni feriali sabati inclusi (a meno che il sabato non cada in un giorno festivo). Se si ha un giorno settimanale di riposo (come ad esempio il sabato per molti lavoratori), il numero di giorni lavorativi si riduce ulteriormente.

Come si calcola Naspi esempio?

Per il calcolo della NASpI bisogna prendere a riferimento l’imponibile previdenziale degli ultimi 4 anni, rapportarlo per il numero di settimane di contribuzione e moltiplicarlo per il numero 4,33. Quindi avremo: – (91.500/208*4,33) = 1.904,78 euro (retribuzione mensile di riferimento).

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