Come si cura la flavescenza dorata della vite?

Quali sono i metodi di lotta più efficaci contro la flavescenza dorata?

Per il viticoltore l’unica possibilità di combattere e prevenire la flavescenza dorata è quella di:

  • abbattere la popolazione dell’insetto vettore mediante il ricorso a trattamenti insetticidi;
  • monitorare accuratamente i vigneti con lo scopo di intercettare le prime piante con sintomi sospetti;

Come si trasmette la flavescenza dorata?

La Flavescenza dorata si trasmette da una vite all’altra principalmente attraverso un insetto vettore, lo Scaphoideus titanus, una cicalina che vive prevalentemente sulla vite e può diffondere rapidamente la malattia se non viene adeguatamente controllato.

Come riconoscere la flavescenza dorata della vite?

Riconoscimento precoce dei sintomi La flavescenza dorata è una malattia che provoca sintomi tipici. Le foglie iniziano a cambiare colorazione a partire dalle venature, diventando gialle nelle varietà a bacca bianca oppure rosse. I bordi si piegano verso il basso e le foglie infette si sbriciolano se accartocciate.

Quando trattare per la cicalina?

L’aggiunta di piperonilbutossido contribuisce una maggiore persistenza del piretro. La miscela piretro-olio minerale garantisce una buona attività insetticida sulla cicalina della flavescenza dorata. Indicativamente il primo trattamento va fatto nella terza settimana di giugno, il secondo ad una settimana dal primo.

Cosa e l oidio della vite?

Oidio della Vite, Erysiphe necator (Schw.) L’oidio è una delle malattie più distruttive della vite (Fig. 1) al pari della peronospora, è provocato da un fungo, ma è più diffuso e frequente, soprattutto nelle zone collinari ventilate ed in presenza di varietà suscettibili.

Quali sono le malattie della vite?

Malattie fungine

  • Peronospora della vite. La peronospora è la più importante malattia della vite negli ambienti in cui la stagione vegetativa è calda e piovosa. …
  • Oidio della vite. …
  • Muffa grigia. …
  • Marciume nero dell’uva. …
  • Mal dell’esca. …
  • Escoriosi. …
  • Rogna della vite. …
  • Marciume acido del grappolo.

Come combattere la virosi della vite?

Il controllo di questa malattia si basa sulla prevenzione, tramite:

  1. uso di materiale di propagazione virus esente;
  2. controllo dei vettori: se presenti nematodi vettori, si effettua una rotazione di un paio d’anni con colture non suscettibili o biofumiganti;
  3. introduzione di geni di resistenza.

Come combattere la cicalina?

Alcuni prodotti validi contro le cicaline del rosmarino, senza ricorrere a insetticidi di sintesi, sono:

  1. il macerato d’ortica, utile anche come concimazione fogliare perché ricco di azoto;
  2. il macerato di foglie di pomodoro;
  3. il macerato di equiseto;
  4. prodotti naturali a base di piretro.

10 lug 2019

Come Combattere l Escoriosi della vite?

Misure agronomiche contro l’escoriosi della vite Non eccedere nelle concimazioni azotate per evitare un eccessivo rigoglio vegetativo; Coprire i tagli di potatura più importanti con mastici cicatrizzanti addizionati a fungicidi; Ricostituire o al limite sostituire i ceppi gravemente colpiti.

Come si combatte l Erinosi della vite?

Nel caso di attacchi massicci, specialmente sui grappolini, si può intervenire, in primavera, con prodotti specifici quali il Bromopropilato. Gli acari responsabili dell’erinosi della vite sono inoltre ben controllati da nemici naturali, quali gli acari predatori della famiglia degli Stigmeidi.

Come combattere oidio vite?

Metodi di controllo agronomici

  1. Rimuovere le foglie infette dal terreno che contengono il cleistotecio svernante;
  2. Valutare la densità d’impianto, l’esposizione e la forma di allevamento;
  3. Sistemazione e legatura dei tralci;
  4. Eseguire leggere sfogliature intorno ai grappoli;
  5. Concimazioni e irrigazioni equilibrate;

Come bloccare l oidio della vite?

Prodotti sistemici come gli IBE o la spiroxamina, oppure citotropico-translaminari come il bupirimate vanno sempre usati in via preventiva per avere una copertura dall’interno, alternandoli con prodotti di contatto come lo zolfo in polvere.

Come distinguere oidio e peronospora?

L’oidio è un fungo che attacca ogni genere di tessuto vegetale: foglie, infiorescenze, tralci ancora verdi e grappoli e, a differenza della peronospora, non necessita di un velo d’acqua per potersi diffondere; pertanto, migliori sono le condizioni climatiche (ventosità, assenza di pioggia, temperature elevate, bassa …

Come si presenta la peronospora della vite?

Sintomi: si manifestano su foglie, grappolo, germogli e tralci, e dipendono dalla fase fenologica in cui si verificano le infezioni. primaverili con umidità elevata e temperatura media non troppo alta, si evidenzia con chiazze tondeggianti, inizialmente verdi, successivamente giallastre, sparse sul lembo.

Come combattere i nematodi della vite?

TECNICHE PER ELIMINARE I NEMATODI: La tecnica del sovescio, la consociazione o l’inerbimento temporaneo svolgono una buona azione nel contenimento dei nematodi, a patto che la permanenza delle piante inserite copra almeno un periodo di tempo che va dai due ai quattro mesi.

Come riconoscere la malattia della vite?

Peronospora della vite Sulle foglie l’infezione si manifesta con macchie di forma tondeggiante, definite anche “macchie d’olio”, di colore giallastro e con l’efflorescenza biancastra dovuta agli organi riproduttivi del fungo. Questi sintomi portano alla morte delle foglie e alla loro caduta precoce.

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