Cosa significa geometria frattale?

Che vuol dire frattale?

Un frattale è un oggetto geometrico dotato di omotetia interna: si ripete nella sua forma allo stesso modo su scale diverse, e dunque ingrandendo una qualunque sua parte si ottiene una figura simile all’originale.

Cosa vuol dire dimensione frattale?

In geometria frattale la dimensione frattale, spesso indicata con D è una quantità statistica che dà un’indicazione di quanto completo appare un frattale per riempire lo spazio. La definizione di dimensione frattale non è unica, infatti vi sono diverse specifiche definizioni.

Come si calcola un frattale?

DIMENSIONE FRATTALE – SECONDA PARTE

  1. Se n è il numero di ingrandimenti lineari, indichiamo con f(n) il numero di copie dell’oggetto. (figure 1 – 5)
  2. Si ha che f(n) è rappresentato dalla potenza di base n e di esponente la dimensione.
  3. Dunque possiamo scrivere f(n) = n. d
  4. Si ha quindi d =logn[f(n)] = log[f(n)]/logn.

Chi inventò i frattali?

Benoît Mandelbrot (Varsavia, 20 novembre 1924 – Cambridge, 14 ottobre 2010) è stato un matematico polacco naturalizzato francese, noto per i suoi lavori sulla geometria frattale.

Cosa sono i frattali nel trading?

I frattali sono indicatori tecnici su grafici a candela che identificano i punti di svolta del mercato. I trader spesso usano i frattali per farsi un’idea della direzione in cui il prezzo si muoverà.

Come si costruisce la curva di von Koch?

Generazione della curva

  1. dividere il segmento in tre segmenti uguali;
  2. cancellare il segmento centrale, sostituendolo con due segmenti identici che costituiscono i due lati di un triangolo equilatero;
  3. tornare al punto 1 per ognuno degli attuali segmenti.

Come funziona l’indicatore Fractal?

I fractals graficamente vengono indicate con una freccia rivolta verso l’alto, sopra i prezzi, per indicare un punto di Massimo a cui segue un inversione al ribasso, e con una freccia rivolta verso il basso, sotto i prezzi, per indicare un punto di minimo a cui segue un inversione al rialzo.

Che cosa è la curva di riscaldamento?

La curva di riscaldamento si ottiene riscaldando nel tempo una sostanza solida, a pressione costante, a partire da una temperatura iniziale. Il flusso di calore causa in alcuni tratti l’aumento di temperatura della sostanza, mentre in altri no. Durante la fusione e l’ebollizione il calore non aumenta la temperatura.

Cosa sono le soste termiche nella curva di riscaldamento?

Le soste termiche Non appena la sostanza ha cambiato completamente stato, la sua temperatura torna ad aumentare. Questi intervalli temporali in cui la temperatura di una sostanza rimane costante (nonostante la sostanza venga riscaldata) prendono il nome di soste termiche.

Quante soste termiche ci sono?

Nella curva di riscaldamento di qualsiasi sostanza le soste termiche sono in tutto due, una in corrispondenza del punto di fusione (cioè quando la sostanza passa da solida a liquida) e una in corrispondenza del punto di ebollizione (cioè quando la sostanza passa da liquida ad aeriforme).

Quali sono le soste termiche?

passaggio di stato sia la sosta termica cioè un periodo di tempo in cui la temperatura resta costante, nonostante si continui a riscaldare o raffreddare il sistema. Le soste termiche, però, non si verificano in tutti i materiali, ma solo nelle sostanze pure.

Come si spiega la sosta termica?

La sosta termica avviene durante un passaggio di stato. In questo periodo di tempo il calore fornito non serve a far aumentare d’ampiezza le normali e sempre presenti oscillazioni degli atomi attorno al loro punto d’equilibrio ma è utilizzato interamente per spezzare i legami tra le molecole.

Quante soste termiche ci sono in una curva di riscaldamento?

Nella curva di riscaldamento di qualsiasi sostanza le soste termiche sono in tutto due, una in corrispondenza del punto di fusione (cioè quando la sostanza passa da solida a liquida) e una in corrispondenza del punto di ebollizione (cioè quando la sostanza passa da liquida ad aeriforme).

Perché esistono le soste termiche?

La sosta termica avviene durante un passaggio di stato. In questo periodo di tempo il calore fornito non serve a far aumentare d’ampiezza le normali e sempre presenti oscillazioni degli atomi attorno al loro punto d’equilibrio ma è utilizzato interamente per spezzare i legami tra le molecole.

Cosa rimane costante durante la sosta termica?

Durante la sosta termica (segmento B-C), tutto il vapore si trasforma in liquido(100C a 1 atmosfera di pressione). Quando ha inizio la trasformazione del liquido in solido, e la temperatura rimane costante. Questa è la temperatura di solidificazione, che per l’acqua è uguale a 0 °C a 1 atmosfera di pressione.

Che differenza C’è tra evaporazione ed ebollizione?

In fisica l’evaporazione è il passaggio di stato dal liquido a quello aeriforme (gas o vapore) che coinvolge la sola superficie del liquido. Alla temperatura di ebollizione avviene invece il processo di ebollizione che coinvolge l’intero volume del liquido.

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