Cosa succede quando ti fanno un TSO?

Quali sono le conseguenze del TSO?

Le conseguenze del TSO sono il ricovero immediato che prevede il trattamento della patologia in questione. Per legge, il trattamento si protrae per sette giorni, durante i quali la persona viene sottoposta alle cure necessarie per la sua incolumità fisica e psichica.

Quanto dura ricovero TSO?

Il TSO ha per legge la durata di 7 giorni.

Cosa fare dopo il TSO?

– chi è sottoposto a TSO e chiunque vi abbia interesse può proporre al tribunale competente per territorio ricorso contro il provvedimento convalidato dal giudice tutelare, entro il termine perentorio di 10 giorni dalla comunicazione.

Quando scatta il TSO?

Di fatto il TSO viene messo in atto quando la persona viene ritenuta pericolosa per sé o per gli altri, in soggetti che manifestano minaccia di suicidio, minaccia o compimento di lesione a cose e persone, rifiuto di comunicare con conseguente isolamento, rifiuto di terapia, rifiuto di acqua e cibo.

Quali sono i trattamenti sanitari obbligatori?

I trattamenti sanitari obbligatori previsti per legge sono quelli relativi a: Malattia mentale. Vaccinazioni obbligatorie (antipoliomielite, antidifterite, antitetano, antitifo-paratifo, antitubercolosi, antiepatite B). Isolamento per malattie infettive.

Quando una persona viene ricoverata in psichiatria?

Ricovero in psichiatria Il ricovero è concordato tra il paziente, i medici curanti e i medici psichiatri ospedalieri. Il ricovero in ospedale psichiatrico avviene solamente in alcune circostanze, ossia quando il trattamento ambulatoriale non è più sufficiente, ed è necessario un intervento più incisivo.

Chi convalida il TSO?

Il T.S.O. è disposto: con provvedimento motivato del sindaco del comune dove risiede la persona nei cui confronti si vuole disporre il trattamento o del comune dove la persona momentaneamente si trova, nella sua qualità di autorità sanitaria. su proposta motivata di un medico, convalidata dalla A.s.l.

Chi firma il TSO?

Il provvedimento deve essere firmato dal Sindaco (o da un suo delegato) entro 48 ore dalla richiesta avanzata da un medico qualsiasi e convalidata da un medico della struttura pubblica (generalmente l’Ufficiale Sanitario).

Che differenza c’è tra A.S.O. e TSO?

Infatti, in caso di applicazione di A.S.O., il paziente sarà privato della libertà personale per il tempo strettamente necessario ad eseguire gli accertamenti medici, mentre, al contrario, in caso di T.S.O. egli verrà trattenuto presso un nosocomio per il periodo necessario a praticare le cure mediche.

Chi può imporre un TSO?

Il T.S.O. viene disposto dal sindaco del comune presso il quale si trova il paziente, su proposta motivata da due medici, di cui almeno uno appartenente alla ASL territoriale del comune stesso; può essere eseguito sia in ambito ospedaliero sia presso l’abitazione o altra sede.

Chi può chiedere un TSO?

Chi può richiedere Tso E nella maggior parte dei casi sono famiglia e parenti che chiedono l’intervento del personale sanitario o delle forze dell’ordine che poi, a loro volta, presentano richiesta di trattamento sanitario obbligatorio al sindaco di competenza.

In quale caso lo Stato può rendere obbligatorio un trattamento sanitario?

32 Cost., qualora sia diretta a migliorare o preservare lo stato di salute di chi vi è assoggettato e della collettività; se non incide sullo stato di salute di chi è obbligato; se è prevista una equa indennità in favore del danneggiato, a prescindere dalla tutela risarcitoria.

Quando è necessario il ricovero per depressione?

Il ricovero per depressione diventa necessario quando il paziente mostra una sintomatologia grave. Non sempre infatti il solo trattamento ambulatoriale risulta sufficiente. In questi casi si procede con un ricovero ospedaliero in un reparto specializzato.

Cosa ti fanno in psichiatria?

Lo psichiatra cura pazienti che soffrono di ansia, attacchi di panico, depressione, disturbi alimentari, disturbi psicotici o disturbi della personalità, valutando gli aspetti psicologici e biologici sottostanti e utilizzando, quando necessario, la terapia psicofarmacologica..

Chi può ricorrere contro l’ordinanza di trattamento sanitario obbligatorio?

Avverso il trattamento sanitario obbligatorio, più precisamente avverso il provvedimento convalidato dal giudice tutelare, è comunque possibile proporre ricorso al tribunale competente. Legittimato a provvedervi è sia chi è sottoposto al TSO che chiunque vi abbia interesse.

Chi dispone il trattamento sanitario obbligatorio?

Il Sindaco su proposta del medico specialista e convalida di una struttura pubblica. Dopo l’emissione dell’ordinanza che dispone il TSO, il Sindaco la notifica al Giudice Tutelare entro 48 ore dal ricovero. Giudice competente è quello della circoscrizione in cui rientra il Comune.

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