Che cos’è la Craniostenosi?

Cosa comporta la craniostenosi?

La presenza di craniostenosi priva le strutture encefaliche dello spazio che serve a quest’ultime, per crescere in modo corretto. Ciò può avere gravi conseguenze, tra cui deficit cognitivi, alterazioni facciali permanenti a carico degli occhi e basso quoziente intellettivo.

Perché si deforma il cranio?

Generalità Craniosinostosi è il termine con cui i medici indicano un’anomalia del cranio, dovuta alla fusione prematura di una o più suture craniche. Le suture craniche sono le articolazioni di tipo fibroso che uniscono tra loro le ossa della volta cranica (cioè le ossa frontali, temporali, parietali e occipitali).

Come si cura la plagiocefalia?

Salvo eccezioni, la plagiocefalia guarisce senza particolari trattamenti medici, ma soltanto con dei semplici accorgimenti (variare la posizione del bambino quando è sveglio; metterlo a dormire su un ripiano leggermente inclinato ecc).

Quando si forma il cranio di un neonato?

Generalmente l’ossificazione della cartilagine inizia all’età di 9 mesi. Entro la fine del primo anno di vita, si conclude anche la rapida crescita del cranio e la forma della testa non si modifica praticamente più.

Cosa comporta la Plagiocefalia?

Il termine plagiocefalia indica una condizione in cui la parte posteriore del cranio del neonato ha una deformazione asimmetrica, con lo schiacciamento della nuca (Osso Occipitale) da un lato. Si accompagna spesso anche ad una bozza sul davanti (Osso Frontale).

Quando si chiude la fontanella di un neonato?

La fontanella anteriore tipicamente si chiude tra i 10-18 mesi di vita (nel 40% dei bambini si chiude entro l’anno, e tale percentuale aumenta al 96% nei bambini entro i 2 anni). Si parla di chiusura precoce della fontanella se questa avviene prima dei 4 mesi di vita.

Come deve essere la forma del cranio?

Visto superiormente il cranio ha la forma di un ovale con diametro maggiore in corrispondenza del polo occipitale. Si distinguono quattro ossa: le due parietali a sinistra e a destra, che occupano la maggior parte della volta cranica, l’osso frontale, posto anteriormente e l’occipitale, posteriormente.

Che cosa è il morbo di Paget?

Il morbo di Paget, noto anche come malattia ossea di Paget, riguarda il ciclo di rinnovamento dell’osso. La malattia fa sì che il corpo generi il nuovo osso più velocemente del normale producendo, quindi, un osso più morbido e debole, con conseguente dolore, deformità e fratture.

Cosa comporta la plagiocefalia?

Il termine plagiocefalia indica una condizione in cui la parte posteriore del cranio del neonato ha una deformazione asimmetrica, con lo schiacciamento della nuca (Osso Occipitale) da un lato. Si accompagna spesso anche ad una bozza sul davanti (Osso Frontale).

Cosa fa l’osteopata per la plagiocefalia?

L’osteopata attraverso tecniche molto dolci, non invasive e traumatiche per il neonato, interviene sulle strutture craniche al fine di normalizzare: la base cranica, l’allineamento dell’asse cranio sacrale anche in relazione al bacino, le membrane craniche e le suture craniche.

Quando si chiudono le ossa del cranio?

la posteriore: si chiude tra le 6 settimane ed i 3 mesi di vita; la anteriore: inizia la chiusura attorno ai 6 mesi per completarsi tra i 18 -24 mesi.

Cosa succede se non si tiene la testa a un neonato?

Se viene scosso con forza, il suo cervello sbatte contro le ossa del cranio e può subire lesioni gravissime. È quella che viene comunemente chiamata Shaken baby syndrome (o anche Battered child syndrome o Shaken baby) o, più recentemente, Abusive head trauma, cioè la “Sindrome del Bambino Scosso” (SBS).

Come deve dormire un neonato con plagiocefalia?

Il nostro consiglio è di distendere il neonato sulla schiena per farlo dormire. La Plagiocefalia può essere curata, la SIDS no. I bambini che dormono di schiena sono piu propensi al verificarsi di deformità della testa, perciò muovetelo spesso. Non usate sempre la stessa posizione.

Come curare la testa piatta nel neonato?

Plagiocefalia: prevenzione e rimedi

  1. Modifica la posizione del piccolo ogni volta che lo metti a nanna, girando la testolina con delicatezza prima da un lato, poi dall’altro. …
  2. Alterna sempre il braccio con cui si sostiene il bambino durante l’alimentazione. …
  3. Non lasciarlo troppo tempo sdraiato nel lettino.

Cosa succede se si tocca la fontanella?

Anche se si tratta di una zona delicata, la fontanella è una membrana flessibile e resistente e toccarla non provoca dolore al piccolo. Il buon senso dice che un bambino piccolo deve essere sempre maneggiato con attenzione; non c’è bisogno, tuttavia, di una cautela eccessiva.

Cosa succede se la fontanella si chiude troppo presto?

Una loro chiusura troppo precoce quindi può portare ad una prematura saldatura delle ossa del cranio che quindi potrebbe portare delle conseguenze più serie dovute alla mancanza di spazio sufficiente alla crescita del cervello in uno spazio che diventa troppo piccolo per contenerlo.

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